Anche nell'estate 2019 è ripreso il progetto E!State Liberi!, campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Un'estate di formazione dedicata ai temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, in cui tanti giovani, attraverso una settimana di vita di campo, vengono immersi in esperienze di corresponsabilità, condivisione e continuità all'insegna della lotta a mafie e corruzione.
In questi giorni sono iniziati i campi di E!state Liberi anche in Puglia. Hanno preso il via da Squinzano e interesseranno anche le città di Bari, San Vito dei Normanni e Mesagne.
Ma le località coinvolte in tutta Italia sono 58 e sparse in ben 14 regioni. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando proprio per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle altre famiglie mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan Casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte. Più di 180 sono le settimane di campo organizzate da giugno a ottobre e più di 4.000 sono i posti offerti. Di questi posti, oltre 800 sono per giovanissimi dai 14 ai 17 anni e, tra loro, ce ne sono alcuni provenienti da situazioni di difficoltà e da percorsi di “messa alla prova”. A questi giovanissimi è garantita la partecipazione gratuita all'esperienza.
L'attività dei campi si svolge in vari momenti: l'affiancamento all'impegno della realtà che gestisce il bene confiscato o l'attività di risistemazione, lo studio, l'incontro con il territorio per uno scambio interculturale. I partecipanti incontrano e si confrontano con i familiari delle vittime di mafia, con giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, realtà che animano il territorio e operatori delle cooperative sociali.
I campi E!State Liberi diventano così un'esperienza collettiva per conoscere nuovi compagni di viaggio, essere protagonisti di un cambiamento e costruire una realtà sociale fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Sono il “noi” che si concretizza, si materializza e diventa impegno. Un mosaico composto di nomi e volti, storie di vita e di persone che praticano corresponsabilità nella continuità.
In Puglia, come in tutte le altre località, i campi sono destinati a minori, singoli, gruppi o aziende. Alcuni sono già al completo, mentre altri sono ancora disponibili e si terranno nei mesi di luglio (Mesagne, Squinzano), agosto (Mesagne) e settembre (Bari).
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