Se qualcuno entrasse nel teatro Garibaldi, in un momento qualsiasi delle sedute del Consiglio comunale, e non conoscesse affatto quei signori schierati sul palco e nemmeno il motivo della loro riunione, rischierebbe di farsi un'idea perlomeno strana dei nostri amministratori. Sì, perché una persona, ipotizziamo un forestiero o un alieno, lontana mille pensieri dalle problematiche che stringono alla gola un'intera comunità, di fronte a certe inutili contrapposizioni, a certi battibecchi e infantili atteggiamenti non potrebbe che dedurre di essere capitata in un luogo in cui si tiene uno spettacolo, appunto teatrale, tra l'altro noioso e addirittura irritante. Se poi questo inatteso e inconsapevole ospite apprendesse quale sia la situazione in cui arranca Lucera, di sicuro darebbe dei matti (senza offesa) ai nostri rappresentanti.
Anche nel corso della seduta della massima assise cittadina di martedì 17 novembre, infatti, i presenti in sala hanno dovuto mandare giù una sequela di piccoli episodi che, a un certo punto, hanno indotto il presidente del Consiglio comunale, Luca Borrelli, a sospendere i lavori per alcuni minuti, in quanto era in corso l'ennesimo duello tra i consiglieri degli opposti schieramenti, e mica per questioni attinenti all'ordine del giorno. No di certo: "tu hai scritto questo su facebbok; hai messo quella foto...". "non è vero, non ho scritto niente di simile e non ho messo foto. Se vuoi andiamo a controllare...", "voi state sempre a offendere...", "no, siete voi che cominciate", "quando ci incontriamo per strada, io saluto, ma tu non rispondi", "non è vero, io saluto sempre..." e via discorrendo. Questo è il livello di dispettosa bellicosità a cui i nostri eroi ricorrono per farci sapere, dopo tutto, che le ruggini e i rancori della campagna elettorale del 2014 - parliamo ormai di un anno e mezzo fa - sono ancora troppo vivi per permettere loro di aprirsi, con continuità, a comportamenti consoni al contesto, che è serio, e ad un'azione politica che contenga solo politica, lasciando da parte il resto.
Gli attuali Consiglieri, e i componenti la Giunta, sono ottime persone, in generale, idonee a rappresentare la Città e a farsi carico del pesante fardello che Lucera, di questi tempi, impone agli Eletti. Perciò, vederli dare vita a piccole arene, in Consiglio comunale o anche sui social network, in cui si accapigliano come bambini all'asilo o non sanno trattenersi dalla pubblicazione bullesca di stucchevoli post, lascia interdetti e fa pensare che, in fondo, una vera consapevolezza politica, strumento per costruire una città nuova, sia ancora in via di definizione, nell'una e nell'altra parte.
Insomma, cari signori, evitate di proporci spettacoli che ricordano molto quello che avviene, spesso, sui campi di calcio, dove le squadre se le danno di santa ragione come regolamento di conti per quello che è successo negli incontri precedenti. Calci, spintoni, gomitate, per il gusto di prendersi una piccola vendetta. Ma, l'arbitro e il pubblico vedono, e prendono nota.