La Squadra mobile di Foggia ha arrestato un uomo di 29 anni, tunisino, residente in un comune della provincia con l'accusa di maltrattamenti e lesioni gravissime ai danni della compagna, della cognata convivente, con la quale avrebbe intrattenuto una relazione, e dei due figli di quest'ultima, un maschietto e una femminuccia di 2 e 3 anni, ai quali i sanitari hanno riscontrato ferite, fratture e bruciature procurate con un accendino.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia dei medici del pronto soccorso di un ospedale che si erano accorti delle lesioni sulle piccole vittime.  
Gli inquirenti hanno rinvenuto un video registrato mesi fa con un telefonino dal tunisino in cui l'uomo fa giocare un bambino con due panetti di hascisc e in un altro spezzone del filmato è ripresa l'agonia di un capretto, appena sgozzato, alla presenza di suo figlio, anch'egli, con il fratellino, vittima di maltrattamenti e violenze con le cinture.
La madre dei piccoli, separata dall'uomo, uscito da poco dal carcere per spaccio di droga, avrebbe dichiarato alla polizia di non avere sporto denuncia perché costretta a rimanere in casa e per paura che le sarebbero stati tolti i figli.
Gli investigatori cercano di chiarire se i bambini abbiano subito violenza sessuale.
Sia i due figli naturali dell'uomo che quelli vittime delle violenze sono stati affidati ai servizi sociali.